World Tourism Day 2021
Leave No One Behind – Nessuno sia lasciato indietro, anche nel turismo: mentre il mondo inizia a riaprirsi e a guardare al futuro è un obiettivo ambizioso e dal grandissimo valore sociale in un settore che la pandemia ha fatto a pezzi. A parlare del mood della 41/a edizione del World Tourism Day (27 settembre) – che ha come tema “la crescita inclusiva” – è Alessandra Priante, direttrice Europa dell’Unwto, l’agenzia che per le Nazioni Unite si occupa di questo settore così determinante per l’economia italiana e mondiale.
“Tra poco uscirà – dice la Priante all’ANSA – il nostro nuovo Barometro che comprende anche i dati dell’estate e i dati saranno più positivi e confortanti. Ma la pandemia oltre alle macro perdite, come i posti di lavoro e il fatturato bruciati, e quindi le inevitabili conseguenze sul pil ha accentuato la differenza di velocità tra le nazioni. Il ripianare queste diversità – spiega – è l’obiettivo anche simbolico di questa 41esima Giornata del turismo. Questo settore è per definizione molto “orizzontale” e quindi in qualche modo inclusivo. Non possiamo, e non vogliamo, veramente dimenticarci di nessuno, è importante che tutte le categorie professionali e tutti gli aspetti critici della conservazione del patrimonio materiale e immateriale e naturale non vengano assolutamente messi da parte".
E’ chiaro che quando si riparte e le risorse sono poche, qualche problema si pone però. “Uno tende a dire, riparto prima da questo o da quello: la nostra raccomandazione – dice la Priante – è fatelo ma tenendo presente che il turismo è un settore che ha sempre impatti allargati, quindi è importante che ci sia una sostenibilità sociale molto consapevole. Ovviamente assieme alla consapevolezza dell’impatto ambientale”.
Tre secondo la Priante sono le priorità: l’occupazione, la sostenibilità e i dati. “Mancano – dice – i lavoratori nel settore, è un problema enorme. D’altra parte dopo questa grande crisi chi si mette a studiare per fare la guida turistica ad esempio con animo tranquillo? Non vedono il futuro. Bisogna formare e motivare le persone. Poi raccomandiamo anche di avere dati aggiornati che creano conoscenza e aiutano nella programmazione”.
Anche chi ha investito in turismo ha fatto cose diverse: “C’è chi si è concentrato sulla formazione e comprende che questa è una variabile cruciale – racconta la Priante – e chi ha preferito focalizzare sui ristori diretti alle categorie. Ma fino a quando non riparte il business in maniera estesa, stiamo sempre parlando di misure di rimedio e soluzioni, anche positive, ma che rischiano di essere temporanee. “L’Unwto in Italia farà un grandissimo evento l’anno prossimo ovvero il Global Youth Tourism Summit, rimandato al 2022 a causa del Covid e dedicato ai ragazzi tra i 12 e i 18 anni." Non vediamo l’ora” conclude la Priante.